LA MONTAGNA by Veronica della Dora

autore:Veronica della Dora
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858432426
editore: Einaudi
pubblicato: 2019-09-05T12:00:00+00:00

Frontespizio della seconda edizione di The Sacred Theory of the Earth (1691), di Thomas Burnet.

Il detentore dei diritti sull’immagine (Wellcome Library, London) l’ha pubblicata online alle condizioni previste dalla Creative Commons Attribution 4.0 International license.

Le montagne custodivano anche la chiave di un apocalittico futuro. Con la seconda venuta del Cristo, la terra avrebbe subito una seconda catastrofe globale: sarebbe stata consumata dal fuoco e sarebbe tornata al suo stato originale. Cristo e i suoi santi resuscitati avrebbero regnato per mille anni, dopo di che il giusto sarebbe asceso al paradiso, e la terra, non piú necessaria a ospitare gli uomini, sarebbe divenuta una stella. La storia è nitidamente riassunta sul frontespizio della seconda edizione della Sacred Theory of the Earth (1691) di Burnet, il trattato di geologia piú letto nel XVII secolo e, come ha notato Macfarlane, «il primo libro a immaginare un passato delle montagne»11.

L’immagine raffigura i diversi «stati» del globo, in una cronologia circolare in senso orario, dalla disordinata creazione alla sua fine, o telos. Ma il termine greco telos comprende un secondo significato, «perfezione», che si riflette sia nel levigato uovo cosmico, sia nel movimento circolare del tempo. «Io sono l’Alfa e l’Omega» (Apocalisse 1:8, 1:11, 21:6, 22:13), dice Cristo sovrastando vittorioso il primo e l’ultimo stadio della creazione, mentre le teste alate degli angeli ai quattro angoli dell’immagine rammentano al lettore il futuro apocalittico dell’umanità (come fecero nelle mappae mundi medievali e nelle mappe tolemaiche rinascimentali), secondo l’Apocalisse di Giovanni (7:1): «Vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti». Come Burnet ricorda al lettore,

[…] descrivere in che maniera i cambiamenti e le rivoluzioni della natura che dovranno verificarsi, e vedere attraverso tutte le successive ere a venire, richiederà un occhio fermo e attento, e un ritiro dal rumore del mondo; specialmente per connettere le parti e presentarle tutte sotto un’unica vista, in modo che potremo vedere, come in uno specchio, le diverse facce della natura dalla prima all’ultima, attraverso tutto il cerchio delle successioni12.

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